Quanto sono stati utili i Navigator?

 Quanto sono stati utili i Navigator?

Annunciati come una novità, come coloro che avrebbero dovuto rinnovare i vecchi ed obsoleti centri per l’impiego territoriali, tanto caldeggiati dal Ministro Di Maio, avevano il compito di accompagnare i percettori del Reddito di cittadinanza a trovare un posto di lavoro.

A circa tre anni di distanza e quasi 180 milioni di euro spesi, mi chiedo quali sono i risultati ottenuti?
Quanti posti di lavoro sono stati creati?
Quanti sono i percettori di Reddito di Cittadinanza che si sono trasformati in lavoratori?
Quanto abbiamo risparmiato sul Reddito di Cittadinanza?

Tutte domande a cui ancora oggi nessuno ha trovato il coraggio di dare risposta.

A tutto ciò si unisce il problema del futuro dei navigator, poiché il loro contratto sarebbe dovuto scadere il 30 aprile 2021, ma in piena pandemia la scelta del Governo Draghi è stata quella di prendere tempo, prorogando i contratti sino a fine anno.

La domanda che si pongono tutti è: da gennaio tutti i navigator diventeranno lavoratori a tempo indeterminato?
E se sì, per far cosa?

Sia chiaro, non ho nulla contro questi lavoratori, a cui purtroppo non è stato dato alcuno strumento per svolgere bene il proprio dovere, ma a questo punto esigo che chi ha sbagliato ammetta i propri errori e le proprie incapacità.
Oppure ben venga una smentita alle mie parole con numeri alla mano.

Chiedo a questo Governo, di cui non è ancora chiaro l’orientamento politico, e soprattutto a chi ha voluto fortemente “rinnovare” il nostro sistema lavorativo, che si renda conto, ammetta e corregga i propri errori del passato, non sprecando inutilmente queste potenzialità.

Francesco Losito

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